8 condizioni SEO per posizionarsi meglio sui motori di ricerca

8 condizioni seo motori ricerca
8 condizioni SEO per posizionarsi meglio sui motori di ricerca

Google utilizza più di 200 fattori per definire l’ordine dei risultati della SERP. Dalla qualità dei contenuti ai link in entrata, ci sono 8 condizioni SEO fondamentali per posizionarsi meglio sui motori di ricerca e che Google considera imprescindibili.

Fattori On-Page

La prima delle 8 condizioni SEO che Google analizza per valutare la qualità di un sito web sono i contenuti in pagina come tag Title, marcatore titolo H1, meta description.

Essendo tutti e tre parametri che influenzano molto il posizionamento di un sito web, bisogna ottimizzare al meglio tag Title, marcatore titolo H1 e meta description:

  • posizionando la parole chiave utile per posizionare la pagina all’inizio del tag Title
  • scriverendo un tag Title unico e originale
  • inserendo la parole chiave nel marcatore titolo H1
  • utilizzando un solo marcatore titolo H1 per pagina
  • scrivendo una meta description leggibile, sensata e completa di parole chiave

Parole Chiave

Le parole chiave sono un’altra condizione SEO fondamentale per il posizionamento sui motori di ricerca.

Infatti, per indicare al meglio il contenuto di una pagina web a Google bisogna seguire alcune accortezze:

  • la pertinenza semantica delle parole chiave col contenuto e il loro posizionamento strategico in pagina sono più importanti della ripetizione
  • la parola chiave principale dovrebbe essere posizionata nelle prime 100 parole del documento
  • la parola chiave o frase per cui ci si vuole posizionare deve corrispondere esattamente alla query di ricerca dei tuoi utenti
  • la ripetizione eccessiva e l’utilizzo di parole chiave irrilevanti sono fattori negativi di ranking

Qualità dei contenuti

Per indicizzare al meglio le pagine di un sito web è necessario creare contenuti di qualità. Infatti, elementi come l’ortografia, la grammatica, la formattazione, la lunghezza e la leggibilità dei contenuti sono requisiti fondamentali per la SEO e per i motori di ricerca.

Quindi, possiamo dire che i contenuti del tuo sito web devono essere creati prima per gli utenti e poi per gli algoritmi di Google, che i contenuti lunghi che trattano approfonditamente un argomento sono particolarmente apprezzati e si posizionano meglio, e infine, che i contenuti devono essere suddivisi in paragrafi brevi.

Autorevolezza e rilevanza

I siti che godono di una buona reputazione sono anche quelli posizionati meglio. Ma perché?

  • Qualità, lunghezza e completezza informativa dei contenuti sono fondamentali nel rating di un sito web
  • Un’architettura informativa logica aiuta il livello di comprensione delle risorse e quindi la rilevanza
  • Aprire un blog tematico aiuta a segnalare a Google che la tua attività è correlata ad un determinato settore
  • Le valutazioni negative degli utenti non impattano necessariamente sul punteggio di qualità di un sito web

Fattori On-Site

Una delle 8 condizioni SEO che Google analizza per valutare la qualità di un sito web sono i contenuti nel sito, prestando maggiore attenzione all’esperienza utente da dispositivo mobile:

  • Non usare Adobe Flash
  • Impostare la viewport correttamente
  • Rendere facilmente leggibili i contenuti
  • Rendere accessibili link e bottoni
  • Non utilizzare popup a schermo intero

Dal 2014 Google ha introdotto il protocollo Https come parametro valutativo della qualità di un sito web. Inoltre, anche la velocità del sito e una condizione SEO che determina il ranking e l’esperienza utente.

L’ultima parte di questa guida è interamente dedicata ai link.

Ma perché così tanta importanza?

Perché i link, sono uno dei 3 principali fattori di ranking su cui si basa Google e i suoi algoritmi[10] come ha rivelato Andrey Lipattsev, Search Quality Senior Strategist di Google Ireland.

In che modo le diverse tipologie di link aiutano a posizionare il tuo sito in SERP?

Partiamo quindi dai link interni.

Secondo Jason McGovern di Starcom[11], l’ottimizzazione dell’internal linking è una delle poche tecniche a disposizione per comunicare a Google (e agli utenti) che una determinata pagina è rilevante.

Quindi, come dovresti procedere per collegare tra loro le pagine del tuo sito web?

Per rispondere a questa domanda ti rimando alla guida SEO dove parlo dell’architettura informativa e dei link interni.

I link in uscita, sono quei collegamenti ipertestuali dal sito verso pagine esterne di altri siti web, generalmente molto autorevoli.

Questa è una pratica molto importante per l’ottimizzazione SEO, anche se inserire un link in uscita verso un altro sito può sembrare controproducente. Al contrario, inserire link verso fonti autorevoli aumenta la profondità e l’autorevolezza del proprio sito web.

Quando si parla di outbound links bisogna considerare:

  • L’erosione del PageRank non c’è. Come non c’è una perdita di valore nel caso i link in uscita siano più numerosi di quelli in entrata
  • I link in uscita sono “un segnale di gradimento” e possano fornire approfondimenti utili ai tuoi utenti
  • I link di affiliazione vanno bene utilizzando il meta tag nofollow

I link in entrata, sono quei collegamenti ipertestuali da siti web di terze parti autorevoli verso il sito web. Come i link in uscita, anche quelli in entrata sono molto importanti per la SEO.

Anche a pagamento, i link in entrata sono una delle più importanti condizioni SEO per migliorare il posizionamento su Google ed è utile conoscere alcune informazioni per una link building adeguata:

  • Il numero e l’autorevolezza dei domini che puntano al sito web è un fattore importante
  • Meglio ottenere backlink da siti rilevanti che trattano lo stesso argomento del sito web
  • Meglio ottenere collegamenti esterni da un elevato numero di domini di qualità che da un unico dominio
  • I link in entrata da “contenuti freddi” sono più rilevanti

Link utili per approfondimento:

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