La ricerca ha fatto molta strada dai suoi primi inizi. È sempre stato un work in progress, e probabilmente sarà sempre così. E i motori di ricerca che utilizziamo oggi potrebbero non regnare sempre sovrani. Quindi parliamo della direzione in cui si sta dirigendo la ricerca e di cosa ha a che fare Schema con essa.
I motori di ricerca stanno cambiando
L’anno 2022 ha già scosso parecchio la ricerca, con la rivelazione che quasi il 40% della Gen Z usa TikTok invece di Google per cercare informazioni. Nel frattempo, anche sulle piattaforme di ricerca più tradizionali abbiamo visto molti cambiamenti. Quest’anno Google e Bing sono stati entrambi impegnati a migliorare i loro risultati di ricerca. Con i nuovi arrivi come il multisearch di Google e le guide all’acquisto di Bing, è chiaro che la ricerca sta facendo tutt’altro che stare ferma.
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Sfide nella ricerca e nella SEO
Quindi, sono successe molte cose. Ma ci sono ancora molte sfide per la ricerca e per la SEO (oltre ai social media e alla Gen Z). Frasi e nomi ambigui sono difficili da distinguere per i motori di ricerca e gli utenti. E possono rendere davvero difficile l’ottimizzazione dei contenuti per la ricerca.
Inoltre, anche la competenza, l’autorità e la fiducia sono fattori importanti. C’è troppo spam e disinformazione là fuori. Abbiamo bisogno che la ricerca diventi più precisa e fornisca risultati di migliore qualità.
In che modo Schema può aiutarti
È qui che passiamo ai dati strutturati, di Schema.org in particolare. Il suo framework standardizzato consente ai motori di ricerca di allontanarsi dalla semplice corrispondenza del testo, consentendo loro di mettere insieme le relazioni tra i concetti. In questo modo, la ricerca può identificare frasi e contenuti rilevanti in modo più semantico.
Dove sta andando la ricerca?
Anche la ricerca sta diventando molto più esperienziale. Con cose come i grafici della conoscenza, Google Discover e il Multitask United Model, la ricerca potrebbe diventare molto più potente. E molto più personale. Che si tratti di mostrare prima le tue fonti preferite o di offrire risultati su misura per domande a più livelli molto specifiche, ci sono enormi sviluppi nei lavori.
Oltre a rendere le informazioni di qualità più reperibili, anche ciò che accade all’interno della ricerca è destinato a cambiare. Google ha testato nuove funzionalità di acquisto nei risultati di ricerca su base quasi mensile nel 2022. Nel prossimo futuro, potresti confrontare e acquistare prodotti direttamente dalla ricerca e quindi tracciare la tua spedizione anche lì.
Molte di queste nuove funzioni di ricerca fanno molto affidamento sui dati strutturati. E in un lontano futuro, Schema potrebbe aprire la strada a una ricerca molto più basata sulle entità, con meno attenzione alle singole parole chiave. Quindi non esitare a iniziare con i dati strutturati: probabilmente diventeranno sempre più importanti con il passare del tempo.
Cosa significa tutto questo per la SEO?
Per prima cosa: fintanto che esiste la ricerca, dovrebbe essere sempre possibile ottimizzare i tuoi contenuti per essa. È probabile che i dati strutturati svolgano un ruolo sempre più importante in questo.
Se, e quando, le entità assumeranno un ruolo più centrale nella ricerca, avere contenuti che facciano riferimento a tutti i fatti e le entità relative al tuo argomento potrebbe essere la strada da percorrere. Potrebbe essere un caso di ottimizzazione con il contesto più che con le parole chiave. E, naturalmente, alcune cose non cambieranno mai. La necessità di creare contenuti di qualità è una di queste, anche se stai realizzando quei contenuti per TikTok.
Offrire le migliori informazioni e un’esperienza utente senza soluzione di continuità è destinato a ripagare. Per lo meno, ti aiuterà a posizionarti a breve e lungo termine. Potrebbe anche farti guadagnare una base di fan che in futuro mostrerà i tuoi contenuti preferenzialmente rispetto ad altre fonti. Investi in quei contenuti ora e tieni d’occhio il panorama della ricerca mentre cambia. Questa è la soluzione migliore.
Questo articolo è la versione tradotta dell’originale di Yoast. Leggi l’originale QUI
